Tutto quello di cui ha bisogno un bambino alla nascita è essere protetto ed accudito. Al seno trova calore, sicurezza, benessere, amore, protezione, conforto e nutrimento. L’allattamento è quindi, oltre che un processo fisiologico, un momento ricco di emozioni, che crea un legame intenso, tra la mamma e il suo piccolo.
Purtroppo, le dinamiche dell’allattamento sono sempre più frequentemente (30% nel primo mese di vita) minate da fattori fisici, psicoemotivi, ambientali che possono portare dall’insorgenza di fastidiosi disturbi come dolore al seno, ragadi, mastiti, alla crescita insufficiente del piccolo cui segue l’introduzione del latte artificiale.
È, pertanto, necessario un intervento tempestivo, in collaborazione con il pediatra e l’ostetrica/consulente per avviare l’allattamento nel modo corretto, diminuire gli eventi avversi per la mamma e dare la possibilità al piccolo di beneficiare delle proprietà nutritive e immunologiche del latte materno.
Oltre che per la dinamica dell’allattamento, la correzione di un disturbo di suzione risulta determinante per evitare l’insorgenza di problematiche gastro intestinali (coliche e reflusso), per agevolare lo sviluppo della mandibola, del palato, delle arcate dentarie, per migliorare l’occlusione, la postura e, in ultima analisi, per favorire gli schemi motori.
Come fare?! L’approccio di un deficit di suzione si basa su specifiche tecniche manuali a carico del distretto cranio cervico dorsale, del maxillo facciale e lungo il decorso dell’apparato gastroenterico, alle quali si associa l’utilizzo di strategie mirate nel corso dell’allattamento (posizione del bambino, della mamma, tempi e modalità di approccio).